Prato - Il Commissario straordinario Sammartino si presenta: “presto e bene la nostra parola d’ordine”

Luca Lazzerini
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Nato a Catania nel 1954, prefetto in pensione, sposato con 3 figli, Claudio Sammartino negli anni di servizio della pubblica amministrazione ha ricoperto la carica in varie città fra cui Torino, Reggio Calabria, Savona e Catania. Nel salutare la stampa ha espresso apprezzamento per il lavoro prezioso per la comunità svolto dai media. Ma il saluto più cordiale è stato verso i cittadini pratesi. “Lavoreremo con il massimo delle nostre energie – ha detto. Non abbiamo programmi, ne auspici. Siamo al servizio della comunità locale.” Poi ha citato come faro del lavoro della sua squadra gli articoli 97 della Costituzione, che richiede buon andamento e imparzialità nell’organizzazione della pubblica amministrazione, e il 98, che stabilisce che i pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione.

“In questo lavoro di accompagnamento della comunità locale abbiamo bisogno della collaborazione di tutti – ha aggiunto, citando una frase di Don Pino Puglisi, Parroco ucciso a Palermo dalla mafia: “Se qualcuno fa qualcosa, insieme possiamo farla meglio”. Dopo aver sottolineato che quello a cui è chiamato sarà un compito esclusivamente tecnico, ha comunque indicato le priorità da affrontare, ovvero il completamento delle opere previste dal Pnrr, per cui sono disponibili 70 milioni di euro per la realizzazione di una piscina ed una scuola, e l’eliminazione delle cause di rischio idrogeologico attraverso interventi strutturali.
“Abbiamo trovato un Comune solido con una discreta quantità di risorse finanziarie da impiegare per la città e i cittadini – ha infine sottolineato, concludendo che la parola d’ordine sarà “presto e bene”.

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